Sono stata a Ferrara un po' di tempo fa. Passeggiando, provavo un senso di leggerezza e di pace. Ho poi capito da dove derivava: i muri cittadini sono puliti, senza scritte e disegni che ormai deturpano Milano e altre città. Sono particolarmente sensibile agli atti vandalici sui muri cittadini e mi sono detta che uno dei motivi per cui a Ferrara ho respirato aria di bellezza e di ordine è, almeno per me, l'assenza di questi segnali di degrado.
James Q. Wilson e George Kelling negli anni 80 hanno portato avanti la teoria del disordine (edifici abbandonati, finestre rotte e non riparate, abbandono e degrado dei beni comuni …) come causa dell’aumento della criminalità e di altri atti vandalici (se vengono rotti vetri e danneggiate cose senza riparare nulla, è più facile che nuovi vetri saranno rotti e che ci sia più propensione all’incuria)
Al di là di altre considerazioni, uno dei punti dei due criminologi è che l’impulso ad assumere un certo comportamento sia basato fortemente dalle caratteristiche dell’ambiente in cui si vive.
Questo vale anche in azienda? Ritengo di si. Le “regole non scritte”, l’attivazione di comportamenti positivi hanno un forte potere di contagio così come i comportamenti non virtuosi. Il clima è un fattore importante: un ambiente sano e “pulito” è il primo requisito che permette alle persone di poter attivare comportamenti efficaci e … di poter sbagliare. Ciò che contraddistingue un talento non è tanto la sua conoscenza tecnica ma il possedere alcune doti (flessibilità, curiosità, problem solving, spirito di iniziativa, saper lavorare in gruppo …) che un ambiente con le giuste caratteristiche può far emergere, valorizzare e rafforzare. Vivere in un ambiente sano – secondo la teoria sociologica – porta le persone a sintonizzarsi, a uniformarsi positivamente alle peculiarità di quell’ambiente.
Credo sia difficile per un Manager far emergere il potenziale di un talento in un clima negativo e privo di valori quali la coerenza, la trasparenza, la comunicazione condivisa … difficile per tutti assumere efficaci comportamenti in un ambiente con le “finestre rotte”.