Ciò che di noi è visibile agli altri e che, ci piaccia o no, influenza il modo in cui veniamo percepiti e misurati sono i nostri comportamenti.
I comportamenti esprimono i nostri pensieri e sono frutto dei nostri atteggiamenti ma a differenza di questi hanno delle caratteristiche: sono osservabili, replicabili e, soprattutto misurabili. Queste caratteristiche li rendono fondamentali per la valutazione delle proprie prestazioni ovvero della nostra capacità di raggiungere un obbiettivo. Eppure sono davvero poche le persone che riescono ad avere alti livelli di performance sia nei confronti delle proprie ambizioni individuali che in quelle che vengono imposte dall’organizzazione di cui fanno parte. La nostra mente è biologicamente progettata per crearsi delle scorciatoie, delle vie di fuga per aggirare i problemi. L’emotività, i pensieri e gli atteggiamenti, si orientano per soddisfare il bisogno immediato della “fuga” fisiologica piuttosto che al raggiungimento dell’obbiettivo prefissato. Come evitare di assecondare questo impulso? È possibile prepararsi per essere adeguati alle sfide che abbiamo scelto o che ci sono state assegnate?