Il progresso dell’Umanità è nelle competenze del coach?

Il progresso dell'Umanità è nelle competenze del coach?

Quando e perché gli essere umani hanno iniziato a dominare il pianeta?

L’autore di “Sapiens” e “Homo Deus”, Yuval Noah Harari, afferma che l’homo sapiens ha iniziato a dominare il pianeta quando ha cominciato a collaborare in gruppi sempre più grandi. Nell’era moderna il progresso del genere umano è poi diventato sempre più veloce all’aumentare dell’interconnessione globale che ha permesso a miliardi di persone di comunicare e collaborare a livello planetario.
Molti animali sanno lavorare in gruppo ma lo fanno solo in piccoli gruppi, non su scala globale. Inoltre gli essere umani, rispetto alle altre specie, hanno più capacità di utilizzare creatività e immaginazione nell’affrontare nuovi problemi, risolvere problemi vecchi con tecniche innovative, passare a livelli di pensiero e di astrazione sempre più elevato. Tutto questo ha fatto la differenza per l’Homo Sapiens secondo gli studi di Harari.

A proposito di passare a livelli di pensiero più elevato, da qualche migliaio di anni l’essere umano ha sviluppato discipline evolute come il mentoring per aiutare altri esseri umani a prendere decisioni o a scegliere in maniera più consapevole, capendo più chiaramente situazioni e opportunità e aiutandoli a migliorare con la maieutica la qualità del loro pensiero.

Dallo stesso schema di competenze alla base del mentoring negli ultimi decenni si è sviluppato il coaching, volto alla soluzione di problemi, al raggiungimento di obiettivi e allo sviluppo del potenziale umano.

Non mi ha stupito trovare le competenze alla base del mentoring, del coaching e del group/team coaching tra le competenze che il World Economic Forum individua come le 10 competenze chiave delle aziende e delle persone nel 2020: ai primi posti troviamo ad esempio la capacità di problem solving, la creatività, la flessibilità, l’intelligenza emotiva, l’orientamento al servizio (inteso come capacità di essere di supporto agli altri).  Oltre a queste troviamo capacità più indirizzate al team come la capacità di coordinarsi con gli altri e gestire le persone.

Quindi proprio nel framework di competenze alla base del coaching e del team coaching (che comprende quelle appena elencate), troviamo la maggior parte delle soft skills chiave indicate dal World Economic Forum e quindi gli ingredienti per sostenere un sempre più veloce progresso tecnologico, economico e culturale.

In effetti stiamo osservando che sempre più manager e professional si stanno formando competenze di coaching, mentre sempre più professionisti del coaching individuale si stanno formando competenze di group e team coaching, spinti dalle richieste delle aziende di ricevere servizi di questo tipo: ci si è infatti accorti che per diffondere la cultura del coaching è necessario operare sul sistema oltre che sulle singole persone.
Il diffondersi della cultura del coaching nelle organizzazioni non può quindi che passare per il team coaching, essendo il sistema composto sostanzialmente da team di team. 

Come osserva Yuval Noah Harari il progresso dell’Umanità è passato e passa sempre più attraverso la capacità di lavorare in gruppo o gestire gruppi, utilizzare il problem solving, l’immaginazione, l’astrazione e la creatività. 
Ancor di più in un mondo dominato da intelligenze artificiali e robot sempre più evoluti, natotecnologie, stampandi 3D, biotecnologie e sharing economy, le competenze che faranno la differenza saranno proprio le competenze più umane e sociali.

E proprio grazie al continuo sviluppo di queste competenze tipicamente umane, l’Homo Deus di Harari, la futura Umanità intera potrebbe passare dall’essere un grande gruppo di persone al comportarsi come un team coeso in grado di vivere con consapevolezza una visione lungimirante e sostenibile sulla propria futura evoluzione.

Vi lascio questo interessante e divertente talk di Yuval Noah Harari che riprende il tema dell’ascesa dell’Homo Sapiens. 

Bibliografia: 

SAPIENS – Da animali a dei. Breve storia dell’umanità

Le 10 competenze necessarie nel 2020 per il World Economic Forum

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