"Supervision is a place where a living profession breathes and learns …supervision can be a very important part of taking care of oneself, staying open to new learning." (Peter Hawkins and Robin Shohet ) "Supervision is a place of trust where a healthy relationship gives me a safe place to acknoweldge and work with my concern, stresses, fear, joys." (Jonhson) "Supervision enhances seeing, the seeing into one's practice, the illumination of subtle processs in coaching conversation." (Edna Mnurdoc)
Il Business Coaching richiede quindi un approccio serio, basato su metodo e rigore e sulla comprensione che si tratta di una professione in cui ogni esperienza è una esperienza a sé, ogni esperienza è un incontro di vite personali e professionali uniche… e tutto questo richiede un mettersi in gioco costantemente, richiede manutenzione e orientamento al miglioramento continuo.
Ai dubbi del Coach sull’effettiva utilità della supervisione, ecco alcune risposte che vorremmo e dovremmo dare.
Perché stimola:
- a guardare le situazioni con occhi diversi
- a pensare, riflettere prendendo le giuste distanze emotive in situazioni complesse
- ad apprendere dall’esperienza affrontando le difficoltà come opportunità
- a stimolare ed allenare il supervisore interno
- ad apprendere continuamente e mantenersi aggiornati sulla professione di Business Coach
- a sostenere qualità ed etica nella professione
La supervisione offre un sovrasistema di pensiero, uno spazio, un tempo in cui, prendendo le distanze dall’azione (scollandosi) si possono analizzare con lucidità sia la dimensione emotiva, sia la dimensione relazionale, sia quella metodologica delle situazioni vissute di Business Coaching, per continuare ad apprendere con spirito critico.
La supervisione ha quindi una funzione di promozione:
- Promozione dell’empowerment e della self-confidence
- Promozione della qualità e dell’etica
- Promozione dello sviluppo personale & professionale (rafforzamento competenze e capacità: cognitive, emotive e relazionali)
- Promozione del miglioramento continuo grazie all’apprendimento esperienziale/alla riflessività trasformativa



Riflettendo su quanto sopra, è evidente che la supervisione serve in tutte le fasi dello sviluppo della pratica, anche quando il Business Coach si può definire esperto in quanto si tratta di un cammino professionale senza fine…
Il focus, la tipologia di supervisione può cambiare con l’esperienza ma l’esigenza assolutamente non cambia. È importante per la qualità della professione sviluppare una cultura della supervisione che sia ciclica e non pompieristica, una supervisione che sia programmata, periodica e non solo quando vi è un problema!