Gli esseri umani sono naturalmente attratti da tutto ciò che è vivo e vitale, per questo stare a contatto con la natura tendenzialmente trasmette un senso di benessere. Una sensazione che si può richiamare anche negli spazi chiusi: con il design biofilico è possibile ricreare, facendo attenzione a otto elementi importanti, un contesto che rende gli uffici e le case dei luoghi in cui recuperare concentrazione, produttività e, soprattutto, in cui è più salutare stare.
Ti sei mai chiesto perché avverti un maggiore senso di relax e di rinvigorimento quando sei in un ambiente naturale? È una questione di biologia, il bisogno innato che abbiamo noi essere umani di sentirci connessi con la natura. Negli anni ‘80, questa sensazione è stata teorizzata dal biologo americano Edward O. Wilson nel suo libro Biophilia e da lì è nato il design biofilico.
Utilizzato nella costruzione degli edifici “per aumentare la connessione degli occupanti con l’ambiente naturale attraverso l’uso diretto o indiretto della natura secondo le condizioni di spazio e luogo”, il design biofilico offre una nuova serie di strumenti per designer, architetti e progettatori utili ad affrontare alcuni dei temi principali che si stanno presentando nel mondo di oggi. L’obiettivo è prendere tutti i benefici che la natura può dare agli esseri umani e utilizzarli per costruire un ambiente artificiale.
Il tema diventa molto rilevante se si considera che mediamente passiamo più del 90% delle nostre vite in spazi chiusi: anche se la pandemia ha fatto sì che gli ambienti degli uffici si evolvessero e che fosse introdotto lo smartworking, il problema resta. Spendiamo la maggior parte delle nostre giornate in spazi chiusi, che sia a casa o in un palazzo per uffici. Quindi la domanda è: come si fa a ricreare quella connessione con la natura che ci fa così tanto bene mentre siamo chiusi dentro? La risposta è: con il design biofilico.
Il design biofilico combina il design con dati scientifici per creare ambienti in cui le persone possono fiorire. Non si tratta di un trend passeggero, ma di un modo di evolverci. La popolarità e la conoscenza crescente riguardo a questo tema hanno visto un’accelerata negli ultimi anni grazie a quattro fattori rilevanti:
- il cambiamento climatico
- la pandemia Covid-19
- le innovazioni tecnologiche
- l’attenzione al benessere mentale
Quali sono i benefici del design biofilico?
Il design biofilico può (e dovrebbe) essere utilizzato in diversi ambienti artificiali proprio per la lunga lista di benefici che comporta. Gli effetti positivi della sua applicazione nelle case, negli uffici e addirittura negli ospedali è stata ampiamente studiata e oggi è risaputa. Ecco alcuni dei maggiori benefici che si possono notare facilmente quando si comincia ad applicare il design biofilico.
A CASA
- Riduzione dei livelli di stress e rallentamento del battito cardiaco
- Sonno migliore
- Miglioramento generale del benessere fisico e mentale
IN UFFICIO
- Aumento della creatività
- Maggiore produttività dei dipendenti
- Riduzione dei giorni richiesti di malattia e assenza
- Maggiore attrattiva del posto di lavoro per dipendenti attuali e futuri
IN GENERALE
- Riduzione dell’inquinamento
- Aria più pulita e inferiore inquinamento acustico
Il design biofilico è accessibile a tutte le persone o aziende, indipendentemente dal tipo di budget o di spazio a disposizione: si può cominciare tanto con 10€ quanto con 10.000€. Alcuni dei piccoli cambiamenti si possono compiere in autonomia, mentre per quelli più sostanziosi si può pensare di chiedere il supporto di un esperto.
Come applicare il design biofilico a uno spazio?
Ci sono otto principi di base da cui partire. Sono semplici, ma anche molto efficaci. Alcuni sono molto semplici da implementare, altri meno (ed è qui che può essere utile una figura professionale dedicata). Bisogna poi ricordare che la specificità di ciascun posto ha un ruolo importante: l’architettura o l’interno non devono semplicemente mimetizzarsi con la natura in generale, ma con la natura specifica che circonda l’edificio stesso. Questo è il motivo per cui lo stesso progetto non può essere replicato in ogni parte del mondo, ma deve sempre essere aggiustato e pensato per le persone e il progetto in questione. Fa parte del successo della realizzazione usare la conoscenza del posto, i suoi materiali o i colori che lo caratterizzano.
- Aria fresca
Inspirare aria fresca non solo migliora il sistema immunitario, ma aiuta anche ad alzare i livelli di energia e migliorare l’umore. Ecco perché in alcuni casi basta aprire una finestra per cominciare a sentirsi meglio. Al lavoro, è positivo avere un livello di energia maggiore, ma a casa è utile anche aprire le finestre prima di andare a dormire: la temperatura della stanza sarà più bassa e la qualità del sonno migliore. Per molte persone, inoltre, aumenta il senso di rilassamento e crea l’atmosfera giusta per dormire sentire i suoni che arrivano dall’esterno, che sia il canto degli uccellini o il rumore della pioggia.
Se il design biofilico viene implementato nel momento della costruzione dell’edificio, lo stesso effetto può essere ricreato con l’aria condizionata: idealmente, la qualità generale dell’aria dovrebbe garantire alle persone che lo occupano comfort e vitalità, ma dovrebbe esserci comunque la possibilità di aggiustare la temperatura sulla base delle proprie necessità e preferenze.
2. Luce naturale
Le persone sono più felici quando splende il sole. E allora perché non trarne beneficio anche quando si sta all’interno? I mobili non dovrebbero mai essere posti in modo da bloccare la luce che entra dalle finestre: in ufficio, si può provare a spostare le scrivanie in modo da avere a disposizione sia la vista che la luce naturale. Alcune cose, come la posizione di porte e finestre, possono essere definite solo in fase di costruzione, ma altre, come le tende, sono un modo semplice di avere il massimo della luce.
Le priorità cambiano in base alla funzione della stanza. In salotto o in ufficio la luce dovrebbe essere ovunque per dare energia e aiutare le persone ad essere più efficienti. In camera da letto lo spazio dovrebbe essere più buio. Essere molto esposti alla luce artificiale, soprattutto di notte, altera l’orologio biologico e questo può influenzare negativamente la produttività, la fame e i livelli di energia. Attraverso tende più pesanti e tapparelle si può ricreare il ciclo naturale della luce, in modo da indicare al corpo quando è il momento di riposare e recuperare le energie per il giorno seguente.
3. Il potere delle piante
Il verde è uno dei colori più rilassanti, utile a recuperare le energie e a liberare la mente, per questo non stupisce che piante e fiori facciano bene alla salute. Secondo uno studio condotto nel 2014 dalla University of Exeter, avere piante in uno spazio interno aumenta la concentrazione e la produttività del 15%. Un ottimo risultato!
Oltre a risollevare gli umori, le piante aiutano a purificare l’aria, cosa che permette di avere persone più sane tra i collaboratori e quindi avere meno richieste di malattia o assenza.
Come abbiamo detto prima, è importante tenere presente le caratteristiche della natura del luogo: le piante dovrebbero essere scelte sulla base delle condizioni climatiche, delle caratteristiche geografiche e della disponibilità per fare in modo che l’interno sia coerente con l’esterno.
4. Materiali naturali
Il design biofilico diventa ancora più rilevante se si considera un altro elemento: la sua relazione con la sostenibilità. Nella progettazione di un palazzo o anche di una singola stanza, la selezione dei materiali ha una grande importanza perché permette di fare scelte ecologiche e durature.
È fondamentale essere consapevoli delle conseguenze delle scelte dei materiali, ancora di più nella società consumistica in cui viviamo oggi: è sempre consigliabile usare materiali naturali oppure provare materiali innovativi, come ad esempio la pittura Airlite o il marmo di legno di Foresso.
5. I colori
Il sistema nervoso degli esseri umani ha una risposta rapida e inconscia ai colori: per questo un colore neutro e calmante è sempre una buona scelta, infatti colori sui toni della terra come beige, marrone o terracotta vanno bene quasi in tutti gli spazi. I colori genericamente si dividono in caldi e freddi: i freddi, come il verde o il blu, trasmettono calma e pace mentre i caldi, come il rosso, l’arancione o il giallo, catturano l’attenzione e danno energia. È importante quindi considerare quale sensazione si vuole trasmettere in ciascuno spazio.
6. Le forme
Nel design di interni è importante valutare come sembrano le cose, oltre che come sono, quindi occorre prendere in considerazione anche le forme, prediligendo quelle tondeggianti, asimmetriche, con texture che richiamano la natura.
Le forme curve sono state un trend nel design di interni degli ultimi anni, ma in realtà la loro ispirazione risale a molti secoli fa, quando gli architetti hanno iniziato a guardare alla natura per ispirazione. La mente umana ha imparato ad associare le forme curve a una mancanza di pericolo, mentre le figure squadrate creano l’effetto opposto.
In uno scenario ideale, l’obiettivo dovrebbe essere riuscire a ottenere la sensazione e il comfort della natura attraverso mobili curvi, tende fatte di materiali naturali, porte e finestre ad arco, cuscini con pattern differenti e un grande uso di decorazioni per la casa.
7. Acqua
Il design biofilico ha l’obiettivo di coinvolgere tutti i sensi: infatti diversi studi hanno dimostrato che vedere, sentire o toccare l’acqua riduce lo stress, aumenta la tranquillità e la concentrazione e rallenta il battito cardiaco. Può sembrare difficile includere l’acqua in un ambiente artificiale, ma non è necessario costruire un lago in un palazzo per avere i benefici sperati. Esistono sul mercato molte fontane da interno che possono essere installate in diversi spazi, dalla casa, all’ingresso di palazzi uffici.
Dal punto di vista del suono, probabilmente la strada più semplice è avere delle registrazioni che riproducono il rumore dell’acqua: da ascoltare quando ci si sente stressati o c’è bisogno di concentrarsi su ciò che si sta facendo.
Oltre all’acqua, si può usare anche il fuoco, ma qui è dove entra il fattore della specificità del luogo: nei paesi nordici, ad esempio, il fuoco può essere un elemento calmante e rilassante poiché spesso le persone hanno il camino in casa o usano le candele, specialmente durante il lungo periodo invernale; al contrario nei paesi caldi non ce n’è bisogno. In ogni caso, però, le candele possono essere utilizzate per creare un’atmosfera rilassante.
8. Arte
L’arte può rientrare in molti modi all’interno del design biofilico, in quanto può essere un modo semplice, e molto spesso anche economico, di connettere le persone con la natura, magari con forme d’arte figurative, ad esempio l’immagine di una foglia. La stessa foglia può essere rappresentata in pitture astratte che ne riprendono il colore o in sculture con una forma simile. L’arte è molto soggettiva, per cui in casa si può scegliere ciò che più piace e parla alle persone che abitano quello spazio.
Per rendere più forte la connessione, l’arte può creare un legame tra le persone e un posto: il mare, una foresta o anche la vista su una città, anche in base a quali sono i valori su cui quello spazio punta, come l’empatia o la sostenibilità.
Per concludere, il design biofilico è uno strumento molto forte che può rendere gli ambienti di lavoro migliori sia per le aziende che per indipendenti. Apportando questi semplici cambiamenti, si può influenzare l’efficienza, la creatività e anche il livello di attrattività per i talenti, ottenendo altissimi risultati in termini di performance e soddisfazione dei dipendenti. Un ufficio che risponde agli standard della biofilia può far spiccare l’azienda nel mercato della selezione dei dipendenti, infatti.
Più si rendono partecipi i dipendenti nel processo di decisione, più questi si sentiranno appartenenti all’azienda e più sentiranno i benefici del cambiamento.
Si può cominciare oggi a costruire un ambiente più collaborativo con il design biofilico.