Cosa FARETE (e faremo) per lavorare su innovazione e sostenibilità?
Performant by SCOA partecipa a FARETE, un evento di due giorni dedicato al networking, promosso e organizzato da Confindustria Emilia per le imprese che desiderano creare o rafforzare relazioni e sviluppare opportunità di business, sia a livello nazionale che internazionale.
In programma il 4 e il 5 settembre presso i padiglioni 16 e 18 di BolognaFiere, FARETE è una vetrina d’eccellenza per le produzioni, le lavorazioni, la subfornitura e i servizi offerti dal sistema produttivo emiliano, ma non solo. Si tratta di un laboratorio in continua evoluzione, pensato per una comunità che vuole incontrarsi, scambiare esperienze e aggiornarsi costantemente con workshop, eventi e momenti di approfondimento.
Per Performant, presenziare a FARETE significa entrare in contatto diretto con altre realtà imprenditoriali, instaurare nuove collaborazioni strategiche e aprirsi a orizzonti ancora inesplorati, in un contesto che celebra l’eccellenza e la creatività dell’imprenditoria italiana.
Anja Puntari, Partner in SCOA ed Executive Business Coach, spiega così la partecipazione di Performant all’evento: “Gli obiettivi e lo spirito di FARETE si sposano alla perfezione con la nostra missione, che da sempre è votata al futuro cercando di migliorare le azioni del presente attraverso interventi che puntano proprio sulla collaborazione e la cooperazione. Infatti tra le skills maggiormente richieste da parte dei nostri clienti ci sono competenze come intelligenza emotiva, comunicazione interpersonale, gestione dei conflitti, ascolto. Tutto ciò è riassumibile in due parole: “fare insieme”, perché oggi fare impresa vuol dire costruire, creare e indirizzarsi verso un obiettivo comune”.
“Vorrei sottolineare come l’evento FARETE sia in perfetta sintonia con la nostra filosofia operativa in ambito reporting di sostenibilità”, afferma Cesare Tomassetti, presente all’evento di Bologna in veste di ESG Reporting Expert di LIITO. “FARETE contiene il concetto del fare: il nostro approccio è quello di una comunicazione della sostenibilità che presuppone necessariamente una dimensione concretamente basata sui fatti. Si tratta di una condizione essenziale per dare un solido fondamento a quelle azioni rivolte alla sostenibilità aziendale. Ma un aspetto particolarmente importante è quello della rete, perché oggi la rendicontazione di sostenibilità non può essere un’attività svolta da un singolo professionista, richiedendo competenze trasversali sia all’interno dell’azienda che all’esterno, come supporto consulenziale”.
Verso un futuro sostenibile
“Guardare al domani significa inevitabilmente pianificare un futuro sostenibile, che va al di là dei limiti della singola azienda – aggiunge Anja -. Per questo motivo, l’ecosistema di Perfomant by SCOA si è arricchito di LIITO, startup che si occupa di sostenibilità e che ci permette di dare risposte migliori ai nostri clienti e alle sfide che affrontano quotidianamente. Oggi non è possibile fare innovazione senza puntare sulla sostenibilità: l’interconnessione tra questi due concetti è il futuro, è quello che faremo”.
Come si può “fare rete” dal punto di vista di Cesare e di LIITO? “Gli esempi sono molteplici”, spiega l’ESG Reporting Expert. “Pensiamo agli aspetti della gestione ambientale che, in riferimento alla misurazione dell’impatto ambientale, dei consumi energetici e delle emissioni di CO2, richiedono esperienze professionali quali quelle di ingegneri ambientali e consulenti specializzati in eco-efficienza. Pensiamo agli aspetti del sociale e a tutte quelle questioni che richiedono la valutazione di una dimensione di sostenibilità riguardante i diritti dei lavoratori, la diversità, l’inclusione, la formazione e il benessere dei dipendenti. In questo senso, sono sicuramente importanti contributi dei responsabili HR e degli esperti che forniscono dati e implementano pratiche a favore della sostenibilità sociale. Pensiamo anche agli aspetti della governance aziendale: tutti gli impatti organizzativi che la gestione della sostenibilità richiede di sovrintendere all’interno di un’azienda”.
Aggiunge Anja: “L’innovazione guida l’azienda nello sviluppo di nuovi prodotti, processi e modelli di business che non solo soddisfano le esigenze attuali, ma anticipano anche quelle delle generazioni future”.
“Questo orientamento verso l’innovazione non migliora soltanto la competitività dell’impresa, ma può anche contribuire significativamente a ridurre l’impatto ambientale e sociale delle sue attività, promuovendo una maggiore sostenibilità aziendale in un contesto sempre più attento alle questioni etiche e ambientali. L’adozione di tecnologie avanzate, l’efficienza energetica e l’uso responsabile delle risorse non sono solo buone pratiche, ma diventano elementi strategici che consentono alle aziende di posizionarsi come leader nel loro settore, facendo leva su un approccio innovativo che crea valore a lungo termine sia per l’azienda che per la comunità in cui opera”.
Lungimiranza, creatività e impegno costante sono le chiavi per guidare questo processo evolutivo: “In definitiva – prosegue la Partner di SCOA – innovazione e sostenibilità si rafforzano a vicenda all’interno dell’azienda, poiché entrambe richiedono una dose significativa di creatività, una visione lungimirante e un impegno continuo verso il miglioramento. Integrare questi due concetti non solo consente alle imprese di adattarsi agilmente alle sfide del presente, ma le prepara anche a rispondere in modo proattivo a quelle del futuro, garantendo crescita e resilienza in un mercato in continua evoluzione e sempre più competitivo.”
Un confronto faccia a faccia
“Partecipare alla fiera Farete è stata un’esperienza stimolante per noi di Performant”, spiega Monica Bellucca, presente all’evento di Bologna in qualità di Senior Manager Area Key Partners di SCOA. In un mondo aziendale in continua evoluzione, l’adattabilità e la capacità di innovare rappresentano fattori chiave per il successo di ogni organizzazione, ed è proprio su questi aspetti che ci concentriamo in ogni nostro progetto”.
“FARETE – prosegue Monica – si è rivelata un’occasione preziosa per esplorare nuove opportunità ed estendere il nostro network con realtà aziendali di vari settori. La fiera, infatti, offre un contesto in cui è possibile incontrare direttamente i protagonisti del mondo imprenditoriale o delle Aziende Corporate creando un ambiente favorevole all’instaurazione di dialoghi costruttivi. La possibilità di confrontarsi faccia a faccia con imprenditori e decisori aziendali ci ha permesso di presentare la nostra expertise in Change Management, evidenziando l’importanza di una gestione del cambiamento efficace e strategica per affrontare le sfide future”.
Riscontri e prospettive tra etica e crescita
Un’occasione di confronto, che ha permesso di raccogliere riscontri utili e interessanti: “Abbiamo avuto l’opportunità di parlare con numerosi espositori – conclude Monica -, scoprendo che molte aziende condividono le stesse preoccupazioni e aspirazioni: migliorare le performance, gestire i processi di cambiamento in modo efficace e promuovere la crescita e lo sviluppo delle proprie risorse umane. In questi dialoghi, è emersa chiaramente la consapevolezza che il cambiamento rappresenta anche una grande opportunità per innovare e per migliorare continuamente. Inoltre, la fiera ha rappresentato una piattaforma ideale per gettare le basi in vista di future partnership. Abbiamo instaurato un primo dialogo con diverse aziende interessate a collaborare con noi, aprendo la strada a potenziali sinergie che potrebbero rivelarsi fruttuose nel medio e lungo termine”.
“In definitiva – le fa eco Tomassetti – FARETE, la dimensione del fare e la dimensione della rete, risultano veramente centrali per chi come me si occupa di reporting di sostenibilità. In questo contesto abbiamo trovato un clima veramente ricco di spunti e opportunità, che ci ha consentito di approcciare i nostri partner e i nostri clienti attuali e potenziali in un contesto testo molto interessante”
Conclude Anja Puntari circa i temi principali emersi dalla fiera. “L’argomento che ho trovato maggiormente stimolante a FARETE 2024 è il concetto di etica come pilastro fondante del fare l’impresa. L’etica si intreccia con lo sviluppo tecnologico, con le trasformazioni normative che le aziende stanno subendo in questi anni, ma anche con il modo in cui mutano capitale umano e organizzazione del lavoro nell’industria 5.0. Ogni cambiamento porta con sé nuove opportunità, ma anche minacce. L’etica è l’elemento che permette di operare scelte non solo giuste, ma anche funzionali alla stabilità delle organizzazioni nel tempo. Sono davvero contenta che se ne sia parlato in tanti interventi di FARETE. Porteremo queste riflessioni anche ai nostri clienti di Performant e LIITO”.