Il valore nell’allenare i manager a fare i manager

Il valore nell'allenare i manager a fare i manager

Avete mai sentito parlare dell'effetto "aspettativa" o "profezia che si autoavvera"?

Quest’ultimo è stato descritto dallo psicologo sociale Robert Rosenthal, che ideò un esperimento nell’ambito scolastico sottoponendo un gruppo di alunni di una scuola californiana a un test di intelligenza. Successivamente selezionò, in modo casuale e senza rispettare l’esito e la graduatoria del test, un numero ristretto di studenti e informò gli insegnanti che si trattava di alunni molto intelligenti. Rosenthal, dopo un anno, ripassò nella scuola e verificò che il gruppo di studenti selezionati, seppur scelti casualmente, avevano migliorato notevolmente il proprio rendimento scolastico fino a divenire i migliori della classe. Questo effetto, in questo caso benefico, si avverò grazie all’influenza positiva degli insegnanti che riuscirono a stimolare negli alunni segnalati da Rosenthal una viva passione e un forte interesse per gli studi.

La profezia che si autoavvera l’ho vista manifestarsi più volte nell’ambito aziendale, in particolare nella relazione capo-collaboratore. Le aspettative e la fiducia del capo nei confronti dei collaboratori influenzano enormemente la loro performance lavorativa. Nel lavoro di Business Coach accompagniamo spesso Manager in percorsi di sviluppo. Molti di questi Manager arrivano da un passato di professional o individual contributors e si trovano a dover gestire un team, ma alcuni si accorgono che qualcosa non funziona perché non riescono ad ottenere dai collaboratori i risultati che vorrebbero. 

Frasi tipiche che mi sento dire: “…..Inutile che gli spiego cosa deve fare, meglio che lo faccio io, ci impiego meno tempo e lo faccio meglio ….” ; “…in realtà mi sembra di non fare niente, prima avevo un sacco di cose da fare, ora faccio solo un sacco di riunioni, nulla di concreto …” e questo è l’inizio della consapevolezza che qualcosa non sta girando nel verso giusto e l’inizio della conseguente voglia di fare qualcosa, di cambiare qualcosa perché funzioni.

Ma quali sono le competenze comportamentali che più spesso alleniamo nei Manager ? Ci sono ad esempio People Management, Ascolto, Comunicazione interpersonale, Delega, Gestione del tempo, Visione. Ma cosa sono le competenze?

Dal nostro punto di vista, ogni competenza è la somma di una serie di comportamenti osservabili, replicabili e allenabili; e sono proprio quelli che noi andiamo ad allenare e che sono osservabili da altri in quanto comportamenti.

C’è una parola che non indica una competenza ma su cui credo valga la pena soffermarsi un attimo: FIDUCIA. Ciò che osservo costantemente è che, come Manager, per dare alle persone la possibilità di crescere e di esprimersi con coraggio, è funzionale metterle di fronte a sfide ambiziose dando loro fiducia e concedendo la possibilità di provare, di osare e quindi anche alcune volte di sbagliare. Per uscire dall’errore e ripartire la fiducia del Manager nei confronti dei collaboratori è fondamentale perché dà loro quel carburante in più che consente alla macchina di andare in salita e su un terreno dissestato arrivando alla meta. Quindi tra le parole chiave che un Manager dovrebbe avere nella sua agenda c’è anche Fiducia. 

Ritornando alla profezia che si autoavvera, il Manager che si allena da Manager ha la grande opportunità di attivare dei comportamenti che riescono a tirar fuori il meglio dai collaboratori. Il beneficio sarà multiplo per i collaboratori, per il Manager, per l’organizzazione nel complesso e per i clienti, che si avranno un miglior servizio perché le se le persone sono più motivate lavorano meglio; e questo è visibile all’esterno.

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