La self-leadership

La self-leadership

Vi racconto di un bellissimo progetto sul quale ho la fortuna di lavorare con delle colleghe: la leadership al femminile.

Un tema tanto affascinante quanto vasto e oggi molto dibattuto per via anche del grande cappello della diversity su cui le Direzioni del Personale (e non solo) si stanno imbattendo. Come è nostra buona abitudine e ciò che contraddistingue il nostro modo di creare valore nelle aziende, siamo partiti con il chiederci e chiedere: “ma la leadership al femminile quali competenze e comportamenti mette in gioco?” E, quindi, su quali competenze e comportamenti andiamo a lavorare per aiutare questo team ad esplodere e a creare e diffondere valore nel contesto cui appartiene? Ne abbiamo individuate e condivise con l’azienda diverse, ma voglio partire dall’autenticità.     
Un film d’animazione visto in una serata relax mi ha ispirato riguardo al tema autenticità. 

L’ho portato, quindi, in aula come rappresentazione visiva della stessa. Parlo di “Kung fu panda 3”, il cui protagonista è il goffo e cicciotto Panda Po come esempio di autenticità guidato dal mantra che, per trovare ed esprimere la propria forza ed energia vitale, capisce quanto sia necessario entrare in contatto con la propria vera natura, la forza del “chi”. Nel momento in cui il protagonista scopre il suo vero io riesce a vincere sfide che prima mai si sarebbe immaginato. Qui parliamo di un contesto di business, di conseguenza preservando l’autenticità, quest’ultima sarà necessariamente limitata ad una parte di noi: la parte che riguarda l’ambiente di lavoro e che cosa di me voglio mostrare e portare avanti in questo contesto perché ci credo. Il leader per essere riconosciuto tale deve essere autentico, deve cioè agire e parlare nel rispetto di ciò in cui crede: questo cambierà anche il modo in cui si esprime e comunica con gli altri. 

Di conseguenza, è fondamentale che il leader, prima di agire o parlare, prima di esporsi, prenda contatto con le emozioni e il proprio sentire. Molte donne per raggiungere posizioni di potere finiscono per “mascolinizzare” i propri comportamenti pagando dei costi dal punto di vista dell’autenticità. La leadership autentica nasce necessariamente da un lavoro interiore, nasce da una self leadership. Per essere leader bisogna prima essere self-leader.  

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