Un buon proposito per il 2024: creare valore con la sostenibilità

C’è una caratteristica che ha segnato quest’anno e che abbiamo potuto ritrovare in tutte le sfaccettature del mondo professionale: il binomio contraddittorio formato, da una parte, da tutto quello che è successo a livello nazionale e internazionale, e dall’altra da una dichiarata determinazione nel perseguire la sostenibilità. Insieme a Roberto Degli Esposti, abbiamo analizzato la questione per capire in che modo, come SCOA – The School of Coaching e Performant by SCOA, potevamo prendere una posizione e farci portatori di un cambiamento. Il nostro augurio per il prossimo anno è che la contraddizione del binomio che abbiamo individuato si annulli sempre di più.

In questo 2023, che possiamo definire il secondo anno d.c. (dopo il COVID), in cui il COVID come previsto è diventato endemico, abbiamo tutti assistito a fenomeni sociali ed economici diventati norma. Anche se norma non lo erano mai stati o non lo erano più da molto tempo.

È norma che ci sia almeno una guerra non lontano da noi. Meglio due. Che l’inflazione galoppi e con lei i tassi di interesse; che non si trovino persone, indipendentemente dalla latitudine e dal mestiere; che le persone lascino le aziende anche senza un altro posto di lavoro; che le persone stiano sempre peggio nel proprio posto di lavoro; che le persone lavorino su quantità (in Italia), come non mi era mai capitato di vedere, e che fatichino, come non ricordo di aver visto faticare, e che non vedano come uscirne, come ci siamo tutti abituati a non vedere.

Immersi nel caldo sempre più torrido del nostro pianeta, travolti di tanto in tanto da tifoni urbani senza precedenti, attoniti di fronte l’efferatezza dei femminicidi che mietono vittime quotidiane, la parola più usata nei convegni e nei congressi della popolazione professionale che frequentiamo è sostenibilità.

Un ossimoro, si potrebbe pensare. Un’altra parola svuotata di senso grazie all’abuso. Uno schermo dietro il quale si cela molta ignoranza. Un’intenzione seria, una determinazione cocciuta per mettere mano a una situazione che va via via degenerando. Un’opportunità anche di business. Un’altra moda, ancora una di quelle cose che ti tocca fare. E chi ce l’ha il tempo e i soldi per farla? Ma proprio ora?

A noi di Performant by SCOA e di SCOA – The School of Coaching è sempre piaciuto entrare nel merito. Leggere l’impatto che le cose hanno sull’agire delle persone e delle organizzazioni, dei Team e dei gruppi che le compongono. Da sempre pensiamo che per affrontare un tema occorra prepararsi e allearsi con i migliori e che il nostro ruolo sia l’abilitazione degli altri attraverso la nostra abilitazione personale.

Così nel 2023 abbiamo ribadito quella che l’anno precedente è stata mostrata come la nostra opinione in merito: la sostenibilità è ciò che facciamo quando creiamo valore per noi e per quelli che verranno

Per noi ha significato stringere la collaborazione con l’Università della Bicocca, nello specifico con il Team del Prof. Diamantini, e accompagnare LIITO che quest’anno ha dispiegato le ali di un’organizzazione giovane ma già sapiente sui temi ambientali.

Nel nuovo numero di ORA c’è la narrazione di questo processo che mano a mano prende forma e che continua a generare domande per noi, per i nostri partner, per i clienti e le persone con cui lavoriamo. Domande utili a identificare e praticare soluzioni eseguite e osservabili, che generano un sapere che pone nuove domande

Certamente non tutto può essere affrontato così. E soprattutto quando mai si ha il tempo di farlo, con tutto quello che c’è da fare? E poi siamo proprio sicuri che non ci sia un modo più rapido ed efficiente per ottenere lo stesso risultato?

Scivolare nelle stesse routine che schiacciano la sostenibilità del lavoro che facciamo difficilmente aiuterà a rendere le cose dentro e intorno al nostro quotidiano sostenibili. Per noi, per quelli che ci stanno vicino e per quelli che verranno.